Un Laboratorio di Condivisione per Nuove Opportunità
Si è appena conclusa la riunione dell’Innovation Lab tenuta da Confartigianato Imprese Veneto e Smartland Venice RIR, un primo incontro di ascolto e condivisione dedicato a raccogliere i bisogni di innovazione delle aziende per individuare linee di investimento e concretizzare soluzioni.
Uno degli obiettivi principali della RIR è quello di individuare soluzioni concrete per le esigenze delle aziende. Un esempio è la problematica del “no-show” nelle prenotazioni emerso grazie ai tavoli di ascolto con il settore della ristorazione. La tecnologia potrebbe offrire una soluzione con sistemi di alert automatici per la clientela ricorrente che tende a cancellare.
Un caso di successo è stato il progetto avviato nell’Aeroporto di Venezia nel 2020/21, nato dall’esigenza di snellire e digitalizzare il conteggio manuale delle persone. Grazie all’Intelligenza Artificiale, sono state installate telecamere per il conteggio dei flussi, ottimizzando la gestione operativa.
Trasversalità e Innovazione in Nuovi Settori
Un aspetto chiave per valorizzare e rendere sempre più attrattivo il nostro ecosistema aziendale è la volontà di ampliare l’innovazione anche a comparti e settori non tradizionalmente legati al turismo. L’integrazione di nuove tecnologie e modelli di business innovativi può generare benefici trasversali, favorendo lo sviluppo di soluzioni applicabili in ambiti differenti, dalla manifattura all’artigianato digitale, dalla logistica alla mobilità sostenibile.
In questo contesto, la RIR Smartland Venice punta a coinvolgere nuovi soggetti del territorio veneto, con l’obiettivo di creare connessioni e stimolare collaborazioni tra aziende di diversi settori. Questo approccio favorisce la nascita di nuove opportunità di business e consente di affrontare con maggiore efficacia le sfide attuali del mercato.
Turismo ed Enogastronomia: Un Connubio Vincente
L’Innovation Lab ha messo in evidenza la crescente relazione tra il settore food e il turismo. Le aziende sono sempre più interessate a intercettare le opportunità offerte dai flussi turistici, considerando il crescente interesse per l’enogastronomia. Il Veneto, in particolare, rappresenta un territorio ricco di eccellenze artigianali e agroalimentari che possono trarre vantaggio dall’integrazione con il turismo.
La RIR Smartland in base agli spunti emersi può attivarsi nel favorire la creazione di “template” e “assessment” per supportare le imprese artigiane ad avviare, con un metodo pratico ed efficace, solide sinergie con gli attori dei servizi turistici e a sfruttare le soluzioni e tecnologie oggi disponibili. L’opportunità è creare le condizioni per facilitare e moltiplicare le interazioni vincenti tra turismo ed enogastronomia.
ha così commentato l’incontro “ottima partenza, dal lavoro di squadra nascono sempre idee, spunti di riflessione e opportunità. La filiera alimentare è senza dubbio una delle punte di diamante del made in italy, turismo quindi, per definizione”
Alvise Zerbinati, Consigliere Smartland RIR
L’Artigianato e il Turismo: Un’Opportunità da Sfruttare
Il turismo non riguarda solo le destinazioni, ma anche -e sempre di più- le esperienze e l’autenticità. Il mondo dell’artigianato può diventare così un protagonista attivo, ma la sfida principale è capire come inserirsi nel mercato turistico.
Spesso gli artigiani, impegnati nelle loro attività quotidiane, trovano complicato aprirsi al turismo. Essere inclusi nelle offerte turistiche può rappresentare un’importante opportunità di crescita e visibilità.
Cristiano Gaggion, Presidente della Federazione dell’Alimentazione di Confartigianato Imprese Veneto
Testimonianze e Best Practices

Ferdinando Sartorato, Presidente Gruppo Lavorazione Carni di Confartigianato Imprese Veneto, ha raccontato la sua esperienza con ‘La Strada del Radicchio’ nella partecipazione a eventi e fiere. Ha evidenziando le difficoltà di organizzazione delle visite turistiche in azienda, della complessità di gestire anche 50 persone in visita senza compromettere la sicurezza e la continuità del lavoro in azienda. I gruppi turistici che vengono in visita presso l’azienda vengono solitamente divisi in piccoli gruppi per partecipare agli assaggi dei prodotti, alla spiegazione e visita dell’azienda, attività che solitamente si svolgono nei fine settimana, il sabato o la domenica.
Chiara di Asolando ha sottolineato l’importanza della trasmissione della manifattura italiana ai turisti internazionali, con un focus particolare sull’enogastronomia. Tra le sfide principali emergono la lingua e la necessità di un’intermediazione linguistica. La tecnologia può essere di supporto, ad esempio con traduttori simultanei, ma l’esperienza immersiva resta fondamentale. Il turista desidera entrare in contatto diretto con il produttore e vivere un’interazione autentica. Spesso, i tour si avvalgono di intermediari linguistici nelle realtà artigianali, ma il valore aggiunto più grande è il rapporto diretto tra ospite e padrone di casa, anche se con una comunicazione essenziale. L’obiettivo per il turista è immergersi in una realtà turistica, dove non si sente solo visitatore ma parte integrante dei quell’esperienza, di quella realtà che da luogo di produzione diventa museo reale creando così un ricordo indimenticabile.
Giuseppe Mattiazzo di Venice Tour ha condiviso che uno dei loro punti di forza è di portare i turisti alla scoperta degli artigiani veneziani. Per rendere l’esperienza più coinvolgente, propongono dei micro-corsi per gli artigiani in preparazione alla visita turistica, fornendo loro tecniche precise per rendere l’esperienza memorabile e favorire un legame duraturo con il turista anche dopo il viaggio. L’obiettivo non è trovare esperti linguisti e comunicatori, ma artigiani autentici capaci di creare empatia con i visitatori. La tecnologia può essere un supporto, ma ciò che conta di più è l’interazione diretta, anche se con un linguaggio elementare, per lasciare un ricordo indelebile.
Verso una Nuova Mappatura turistica delle attività imprenditoriali
Un’idea interessante è quella di creare una nuova mappatura dei servizi che possono giocare un ruolo importante nella composizione di offerte turistiche, identificando luoghi di interesse e i primi servizi disponibili (parcheggi, orari di apertura, servizi igienici), da condividere con gli operatori turistici.
Un’azienda che desidera aprirsi al turismo deve farlo con i tempi giusti, sperimentando e investendo. Ad esempio, tenere aperta l’attività nei weekend, quando i flussi turistici sono più intensi, può essere un primo passo. L’improvvisazione è da evitare: è necessario un confronto con il mercato e un’attenta pianificazione.
“L’incontro ha confermato la necessità di lavorare a creare le condizioni per facilitare e moltiplicare le interazioni vincenti tra turismo ed enogastronomia. In base agli spunti emersi si potrebbero creare, a esempio, linee guida e servizi per orientare e supportare le imprese artigiane ad abbracciare il turismo in modo più sistematico, sfruttando al meglio le tecnologie digitali oggi disponibili. La RIR Smartland in questo senso può fungere da catalizzatore di opportunità e sinergie per i diversi attori impegnati a costruire esperienze differenzianti legate ai singoli territori”.
L’Innovation Manager della RIR Gianluca Biotto
Conclusione L’Innovation Lab food & Tourism ha posto le prime basi per un dialogo con Confartiagianato Imprese Veneto su strategie mirate che integrino turismo e innovazione tecnologica nel mondo dell’enogastronomia.
La collaborazione tra imprese, operatori turistici, associazioni di categoria e istituzioni è essenziale per sviluppare soluzioni innovative e commercializzabili, capaci di rispondere ai bisogni del territorio. Il futuro passa attraverso l’ascolto, la sperimentazione e l’adozione di nuove tecnologie per rendere le imprese del territorio sempre più attrattive e competitive.