Le Reti Innovative Regionali protagoniste a Padova: bilancio e prospettive strategiche con la Regione

Lo scorso venerdì 12 settembre si è tenuto nella prestigiosa Aula Magna di Palazzo Bo a Padova l’evento “Dieci anni di specializzazione intelligente regionale: risultati e nuove sfide“. Smartland era presente insieme a tutte le 22 Reti Innovative Regionali per questa importante occasione di confronto e approfondimento dedicata ai passaggi che sono stati fatti finora con la strategia S3 e le nuove evoluzioni per essere al fianco delle imprese e del territorio in un percorso di continua innovazione.

Durante l’evento è stato presentato il volume: “Il nuovo modello di sviluppo del Veneto: la Strategia di Specializzazione Intelligente”, che rappresenta un punto di riferimento per leggere e affrontare la complessità del presente con uno sguardo orientato al futuro.

Molti sono stati gli interventi e i momenti di riflessione, riportiamo qui alcuni punti essenziali per continuare a perseguire il nostro obiettivo: essere il motore dell’innovazione territoriale, essere al fianco delle aziende e delle eccellenze territoriali nel binomio turismo e innovazione.

Strategia Intelligente: la complessità come risorsa

La Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) rappresenta un processo volto a individuare le aree di intervento a maggior potenziale strategico in ogni territorio. In altre parole, ogni comunità dovrebbe concentrare i propri sforzi di sviluppo e innovazione in quegli ambiti in cui possiede già competenze distintive, risorse rilevanti e un chiaro vantaggio competitivo. Solo così è possibile sostenere realmente la crescita della produttività, evitando dispersioni e valorizzando le peculiarità locali.

La Strategia inoltre non considera la complessità come un ostacolo, ma come l’elemento strutturale su cui costruire un modello di sviluppo capace di connettere la programmazione regionale con una realtà economica in continua trasformazione. La sua forza risiede nel fatto di essere stata pensata come modificabile, scalabile e adattabile, caratteristiche essenziali in un contesto in costante evoluzione.

Le Reti Innovati Regionali (RIR)

In questa visione, la Regione, con l’apporto del sistema universitario e di altri stakeholder del territorio – imprese, enti e cittadini – ha assunto una nuova dimensione collaborativa. Proprio questo approccio partecipativo ha permesso di definire la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente S3, accompagnata dalla nascita di nuove forme di cooperazione tra ricerca e imprese, concretizzatesi nelle Reti Innovative Regionali (RIR).

Le RIR costituiscono un’elemento importante nell’intero sistema, sia sul piano normativo che su quello funzionale. Le RIR sono aggregazioni strutturate e multisettoriali che uniscono imprese, università, enti pubblici e organismi di ricerca attorno a progetti condivisi di innovazione industriale, tra sperimentazione tecnologica e sviluppo sperimentale.

Dalla resilienza all’antifragilità: un cambio di paradigma

Un concetto chiave emerso dagli interventi dei testimoni è la necessità di un cambio di paradigma. Non basta più limitarsi alla resilienza, ovvero alla capacità di resistere agli urti esterni, di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Occorre adottare un atteggiamento di antifragilità, che consideri i problemi non come barriere da subire, ma come stimoli per migliorare, innovare e trovare nuovi equilibri dinamici, più solidi di quelli precedenti.

Essere antifragili significa adottare atteggiamenti e scelte che non mirano a resistere agli shock, ma a coglierne gli stimoli per diventare meno esposti agli effetti negativi, coltivando gli elementi positivi.

La prospettiva antifragile è la capacità non solo di sopravvivere agli shock, ma di trarne vantaggio, trasformando le difficoltà in occasioni di crescita. Essere antifragili significa quindi non temere il cambiamento, ma utilizzarlo per rafforzare il sistema e renderlo meno vulnerabile agli effetti negativi di eventuali crisi future.

Cosa ci portiamo a casa

Per Smartland questo incontro è stato un momento prezioso di riflessione. Ci portiamo a casa l’idea che la vera innovazione non stia soltanto negli strumenti, ma soprattutto nell’atteggiamento con cui affrontiamo la complessità. In questo senso, la strategia della Regione Veneto può diventare una bussola per noi in primis, per guidare le imprese e costruire comunità e territori più forti, proattivi e capaci di interpretare le sfide globali.

E come ci ricorda ancora Dominique Foray, “Vision without execution is just hallucination”.
La sfida, per tutti noi, è trasformare la visione in realtà: agire insieme e cooperare affinchè ogni impresa che possa diventare una vera eccellenza capace di innovare, crescere e anticipare il futuro.

Qui per approfondire la S3, scoprire le Reti Innovative Regionali e i Distretti Industrali: innoveneto.org