AITR: il turismo responsabile che valorizza comunità, ambiente e inclusione

L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), recentemente trasformata in Fondazione di Partecipazione (luglio 2025), opera dal 1998 con l’obiettivo di diffondere un turismo che metta al centro il rispetto delle comunità locali, dei loro diritti, della loro cultura e dell’ambiente.

Il principio fondamentale del turismo responsabile è il rispetto dell’ambiente e della cultura locale, i viaggi devono portare beneficio alle comunità locali e devono prevedere momenti di incontro con esponenti della comunità locale al fine di arricchire i viaggi di conoscenze e di esperienze. I nostri organizzatori di viaggio e i soci che gestiscono strutture ricettive in Italia sono impegnati nell’adozione di buone pratiche di sostenibilità ambientale che riguardano:

  • gestione sostenibile di acqua, energia e rifiuti
  • abolizione della plastica monouso
  • riduzione dello spreco alimentare
  • valorizzazione della cucina tipica locale e dei prodotti a km 0

Innovazione sociale e ambientale al centro

AITR ha istituito un gruppo interno DEI (Diversità, Equità, Inclusione) e un nucleo dedicato ai temi della legalità, lavorando su progetti turistici legati ai beni confiscati alla mafia. La Fondazione guarda all’innovazione con attenzione prioritaria verso l’impatto sociale più che tecnologico, pur riconoscendo il potenziale delle tecnologie per rendere il turismo più responsabile, come:

  • sistemi di prenotazione per una gestione sostenibile dei flussi
  • APP informative per visite ordinate e consapevoli
  • raccolta di dati utili a programmazione, promozione e gestione dei servizi

Progetti europei per il turismo sostenibile

Tra le attività recenti spicca un progetto europeo COSME, finalizzato all’adozione di pratiche di sostenibilità ambientale da parte delle PMI turistiche in Italia, Slovenia, Norvegia e Francia. Il progetto punta sul nudging, ossia la proposta di comportamenti virtuosi resi più semplici, gradevoli e intuitivi: trasporti pubblici e percorsi a piedi, borracce al posto delle bottiglie di plastica, menu a km 0, riduzione dei consumi energetici e idrici, e una gestione attenta dei buffet per ridurre lo spreco alimentare.

Le sfide per il futuro

AITR osserva con attenzione i cambiamenti nel mercato turistico, nei sistemi di prenotazione e nelle modalità di visita. Tra le maggiori preoccupazioni vi è l’overtourism, per il quale l’Associazione si oppone a soluzioni basate sul semplice aumento dei costi, preferendo innovazioni tecnologiche che consentano una distribuzione più equa dei flussi turistici.

Un altro esempio di innovazione inclusiva è il progetto sperimentato in Puglia per favorire il cicloturismo anche tra persone con disabilità motorie, grazie alle e-bike, creando nuove opportunità per la destagionalizzazione turistica e l’accessibilità universale.

AITR è presente in Veneto con 7 soci, tra tour operator e strutture ricettive, impegnati quotidianamente nel promuovere un turismo rispettoso dell’ambiente e delle comunità.

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